Isola d’Elba

Di solito si diffida sempre da chi promette “mare e monti”, ma l’Isola d’Elba è un’eccezione, lei fa sul serio: le promesse le mantiene! Distese di mare blu e azzurro cielo, colline verdeggianti, montagne con boschi di castagni lì dal medioevo, L’Elba accontenta davvero tutti e forse è proprio per questa sua particolarità che è una delle mete turistiche estive più ambite d’Italia: riesce ad unire la bellezza della costa e del mare alla possibilità di esplorare l’entroterra montuoso.

Abitata già in epoca preistorica e conosciuta e ambita da molti per le sue importanti miniere di ferro , venne chiamata prima“Aethalia” dai Greci e poi “Ilva” dai Romani che oltre ad ereditare l’industria siderurgica, valorizzarono i giacimenti di granito, scoprirono i fanghi curativi delle Terme di San Giovanni ed intuiscono quanto eccellenti siano i suoi vini, non a caso Plinio il Vecchio la chiamava “l’Isola del vino buono”. Nel periodo medievale fu dominata dai Pisani, seguirono gli Appiani e i Medici, quest’ultimi lasciarono in regalo all’Elba le imponenti Fortezze Medicee di Cosmopoli, l’odierna Portoferraio. Non dimentichiamoci poi degli spagnoli che nel XVII sec. eressero la Fortezza di San Giacomo a Porto Azzurro e il Forte Focardo a Capoliveri.

Ma i sopra citati non furono gli unici a mettere occhio su questo posto così peculiare, si potrebbe quasi affermare che l’intera Europa abbia lasciato il segno su questa meravigliosa Isola.

Il passaggio di culture diverse lo possiamo vedere tutt’oggi anche in alcuni dei piatti tipici dell’Isola d’Elba, ne sono esempio lampante lo stoccafisso all’elbana, il gaspaccio e la schiaccia briaca, piatti di origine ibero-moresca. Nell’Isola Imperiale (Napoleone la scelse per il suo esilio e il suo passaggio ha lasciato impronte incancellabili) sono state fatte scoperte archeologiche di inestimabile valore, alcune delle quali è possibile ammirare al Museo Archeologico della Linguella di Portoferraio. Se la storia è il vostro forte non potete non andare a vedere le necropoli etrusche, la Villa Romana delle Grotte, o camminare negli stessi corridori che percorreva giornalmente Bonaparte nelle sue due residenze, Villa dei Mulini e Villa San Martino. 

Le spiagge dell’Isola d’Elba si distinguono per la loro incredibile bellezza , in grado di accontentare davvero tutti i gusti. Abbiamo lunghi arenili di sabbia dorata o bianca come Lacona, Marina di Campo, Cavoli e Fetovaiaspiagge di sassi bianchi che creano incredibili sfumature con l’azzurro del mare come le Ghiaie, Capo Bianco e Sansone (quest’ultima entrata nella classifica delle 10 spiagge più belle d’Italia) e per finire le spiagge delle miniere caratterizzate da sabbia scura scintillante e ciottoli dalle incredibili sfumature nere come Norsi, Cala Seregola, Topinetti e le Tombe . A tutto questo si aggiungono le deliziose calette sparse per tutta la costa, raggiungibili via mare ma anche via terra tramite sentieri spesso immersi nella macchia mediterranea. 

Nella parte sudorientale dell’Isola d’Elba, e più precisamente a Capoliveri, troviamo il Monte Calamita, nome che deriva dalla magnetite, il minerale di ferro di cui sono ricche le miniere locali. Grazie alla straordinaria quantità e varietà mineralogica che caratterizza questo luogo (oltre alla magnetite, all’ematite, alla limonite ed alla pirite, è ricca di azzurrite, malachite, crisocolla, calcite, aragonite e granati) l’intera zona è diventata patrimonio dell’UNESCO ed essendo una delle aree più selvagge e suggestive di tutta l’Isola, con grandi spiagge assolate e lunghi sentieri panoramici, è anche una delle zone più amate dai turisti e non. Da non perdere la visita guidata alle miniere del Vallone e a quelle sotterranee del Ginevro, esperienza da fare almeno una volta nella vita. Se da una parte abbiamo il ferro, dall’altra c’è il granito del Monte Capanne che con i suoi 1.019 metri si aggiudica il titolo di monte più alto dell’Isola d’Elba e dell’intera provincia di Livorno. La sua vetta è raggiungibile tramite un sentiero (non proprio per tutti) oppure con la comodità di una cabinovia. Nei giorni di cielo limpido potete vedere le forme dell’intera Elba, Pianosa, Capraia, Montecristo, Gorgona ed anche la Corsica. Il panorama che si osserva da lassù non è descrivibile da quanto è bello.

 

 

 

 

 

 

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