Lucio Corsi è un artista che porta con sé tutta l’anima della Maremma. Nato a Vetulonia, piccolo borgo della campagna grossetana, Lucio ha sempre avuto un legame profondo con la sua terra, e questo traspare chiaramente nella sua musica e nel suo stile unico.
Fin dai suoi esordi, ha raccontato la Maremma attraverso le sue canzoni, trasformando la natura selvaggia, gli animali e le tradizioni locali in un mondo poetico e visionario. Il suo album “Bestiario Musicale” ne è un esempio perfetto: otto brani dedicati agli animali tipici della regione, tra cui il cervo, l’upupa e il lupo, in un omaggio alla fauna che abita queste terre incontaminate.
Ma la Maremma non è solo fonte di ispirazione per la sua musica, è anche casa. La sua famiglia gestisce il ristorante “Macchiascandona” dal 1960, un luogo dove la tradizione gastronomica viene mantenuta viva con piatti tipici come i tortelli maremmani fatti a mano. Un angolo di autenticità che rispecchia la sua identità e il suo modo di vivere la cultura locale.
Nel 2025, Lucio ha portato il suo spirito maremmano fino al palco di Sanremo, conquistando il pubblico con la canzone “Volevo essere un duro”, un brano che mescola ironia e poesia, proprio come il suo autore. Con il suo look fuori dagli schemi e il suo modo di fare spontaneo, ha saputo distinguersi e ottenere il Premio della Critica “Mia Martini”. Durante la serata delle cover, ha sorpreso tutti duettando con Topo Gigio, un momento che ha dimostrato la sua capacità di fondere leggerezza e profondità, divertimento e musica d’autore.
Lucio descrive spesso la Maremma come il “Far West italiano”, una terra selvaggia e autentica, dove i paesaggi brulli e le grandi distese si alternano a piccoli borghi ricchi di storia. Questo mondo così unico è sempre presente nella sua musica e nel suo immaginario, diventando una sorta di firma artistica che lo distingue nel panorama musicale italiano.
Chi vuole conoscere meglio Lucio Corsi e il suo legame con la Maremma può seguirlo sui suoi canali social, dove condivide momenti della sua vita tra concerti e ritorni nella sua terra natale.
Un vero ambasciatore della Maremma, che porta avanti le tradizioni della sua terra con uno stile originale e sempre autentico.